Ogni volta che parlo di brand con un potenziale cliente, la prima domanda che faccio è: perché lo fai?
La maggior parte degli imprenditori rimane spiazzata. Una smorfia di spaesamento sul volto. Qualche secondo per cercare nella testa la risposta migliore possibile e molto spesso la risposta non arriva. Lo chiedo anche a te che stai leggendo.
Perché lo fai?
Domande importanti generano risposte importanti e io ho identificato in “perché lo fai?” la domanda chiave per capire se l’imprenditore ha i requisiti per far diventare la sua azienda un brand leader di mercato.
Ho capito l’importanza assoluta di questa domanda nel momento in cui ho trovato la risposta relativa alla mia azienda, Big Rocket: la nostra mission è quella di creare dei brand talmente solidi e di successo che resistano al tempo e ai cambiamenti del mercato. Voglio che il team di Big Rocket un giorno dica: “Questi brand li abbiamo creati noi insieme a imprenditori illuminati, abbiamo lasciato un segno nella storia del marketing e abbiamo determinato il destino di molte aziende”.
Questa è la nostra mission.
Il tuo “perché” è abbastanza grande?
Come vedi non si parla di soldi. Non si parla di quello che ti va di fare.
Non si esclama nemmeno: “Di qualcosa dovrò pure campare!“
Qui si parla di qualcosa di molto diverso. Si parla di scopo, di ragione di vita. Si parla di predestinazione, di missione appunto. Ti sembra esagerato?
Allora torno a farti quella domanda così importante e scomoda.
Perchè lo fai?
Un grande brand non si crea semplicemente con analisi e strategia. I grandi brand possiedono un’anima e vivono di fatica e sudore, di cadute e risalite, di grandi idee rivelatesi sbagliate, di piccole idee diventate grandi, di ripensamenti e implementazione, di team, di persone unite da un luogo fisico (o virtuale) e da un luogo mentale: il brand e la sua mission.
Metti al centro i valori del brand
Ormai c’è molta più consapevolezza del fatto che il prodotto di per sé ha un valore relativamente importante nei comportamenti d’acquisto. Eppure la stragrande maggioranza degli imprenditori e delle aziende italiane sono ancora prodotto-centriche, investono tutte le risorse e le energie a disposizione nel miglioramento del prodotto e servizio tralasciando la parte più importante del processo di vendita: la comunicazione del prodotto/servizio e l’emozione legata all’acquisto.
Il mio prodotto è il migliore.
Questo il mantra dell’imprenditore medio italiano. Se fosse vero sarebbe anche il più venduto. Eppure spesso non è così, perché non è il prodotto migliore il più venduto.
Il prodotto più venduto è quello percepito dal mercato come il migliore
Non è una guerra di prodotto, è una guerra per le menti e i cuori dei clienti.
Moltissimi test sono stati svolti per dimostrare che la correlazione tra qualità del prodotto e vendite non è assolutamente lineare. Come spiegare altrimenti il boom di un prodotto come Red Bull che, oltre ad avere un gusto sgradevole, è riconosciuto nocivo?
Semplicemente perché Red Bull non vende un energy drink, ma vende dei valori molto radicati in un target giovanile:
- superare il limite
- essere sempre al top
- volare tra le nuvole – che si tratti di un disegno animato o del salto mortale di una moto da cross poco importa.
Sono i valori del brand che acquista chi beve Red Bull, non certo una semplice bibita giallastra.
Sistema valoriale = magnete
Il sistema di valori del brand funziona come un magnete per tutto il resto.
È il nucleo da cui si propaga tutta l’energia esplosiva che contamina le menti. È il cuore pulsante del brand.
È venuta l’ora di abbandonare l’idea che il successo della tua azienda dipenda esclusivamente dalla qualità del tuo prodotto/servizio ed entri nell’ottica che la battaglia da combattere è completamente diversa: conquistare la mente del tuo pubblico con la tua mission e i tuoi valori.
Le persone acquistano il perché lo fai, non il cosa fai.
E se il tuo “perché” ha qualcosa di divino, sarà tutto più semplice.
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